Guida per il paziente alla chirurgia oculare PRK

Che cos'è la chirurgia PRK?

La cheratectomia fotorefrattiva (PRK) è un tipo di chirurgia oculare laser che serve a correggere alcuni disturbi della vista noti come errori rifrattivi. L’intervento agisce rimodellando la cornea, ovvero la superficie trasparente nella parte anteriore dell’occhio. In questo modo, la luce viene rifratta correttamente sulla retina, migliorando la nitidezza della visione.

La PRK è una tecnica efficace per trattare gli errori di rifrazione come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. In molti casi, permette di ridurre – e talvolta persino eliminare – la necessità di indossare occhiali da vista o lenti a contatto.

PRK o LASIK: qual è la differenza?

La LASIK (cheratomileusi in situ assistita da laser) è un altro tipo di intervento laser per la correzione visiva. Sia la PRK sia la LASIK agiscono sulla cornea per correggere gli errori rifrattivi, ma ci sono alcune differenze importanti tra le due procedure:

Procedura chirurgica

Con la PRK, lo strato più esterno della cornea – chiamato epitelio – viene rimosso del tutto. (Questo strato ricresce in genere nel giro di tre-cinque giorni.) Una volta esposto, lo stroma (lo strato intermedio della cornea) viene rimodellato con il laser.

Nel caso della LASIK, invece, si crea un sottile lembo nell’epitelio, che viene sollevato e ripiegato all’indietro. Dopo aver rimodellato lo stroma, il lembo viene riposizionato.

Tempo di recupero

Il recupero dopo un intervento di PRK richiede alcune settimane. Il fastidio postoperatorio può essere controllato con antidolorifici da banco e l’uso di lenti a contatto protettive.

Dopo la LASIK, invece, i tempi di recupero sono più brevi: spesso bastano pochi giorni, e il disagio è solitamente minimo.

Idoneità dei candidati

La PRK può essere più adatta in alcuni casi specifici, mentre la LASIK può esserlo in altri. La PRK, ad esempio, viene spesso preferita da chi:

  • Soffre di secchezza oculare.
  • Ha una cornea dalla forma irregolare.
  • Ha una cornea sottile.
  • Pratica sport di contatto o ha uno stile di vita molto attivo.

Se stai valutando una chirurgia per correggere la vista, sarà il tuo oculista a consigliarti la soluzione migliore per te: PRK, LASIK o un’altra opzione.

Chi può sottoporsi alla PRK?

Per essere un buon candidato alla chirurgia PRK, è importante soddisfare alcuni criteri di base:

  • Devi avere almeno 18 anni (meglio ancora se ne hai 21 o più, quando la vista tende a stabilizzarsi)
  • La tua prescrizione visiva deve essere stabile (senza variazioni superiori a ±0,5 diottrie nell’ultimo anno)
  • Devi avere una buona salute oculare, in particolare una cornea sana.

La PRK è indicata per trattare alcuni errori rifrattivi comuni, tra cui:

  • Miopia  Vedi bene da vicino, ma da lontano la vista è sfocata.
  • Ipermetropia – Vedi bene da lontano, ma hai difficoltà a mettere a fuoco da vicino.
  • Astigmatismo – La visione è sfocata a tutte le distanze.

La presbiopia è un errore rifrattivo legato all’età che in genere si presenta intorno ai 40 anni. Rende più difficile mettere a fuoco da vicino, ad esempio per leggere. La PRK non può correggere direttamente la presbiopia, ma può essere utilizzata per la monovisione: si corregge un occhio per la visione da vicino e l’altro per quella da lontano.

Quando la PRK potrebbe non essere indicata

La PRK potrebbe non essere adatta per la correzione della vista se hai – o hai avuto – alcune condizioni oculari, come:

Anche alcune condizioni sistemiche possono influire sulla possibilità di sottoporsi all’intervento, tra cui:

  • Malattie del tessuto connettivo (come artrite reumatoide e lupus)
  • Diabete
  • Gravidanza
  • Allattamento
  • Assunzione di farmaci che possono provocare effetti collaterali a livello oculare

Cosa succede durante la procedura PRK?

Ecco cosa puoi aspettarti durante tutto il percorso della PRK, dalla prima consulenza fino all’intervento vero e proprio:

Come prepararti all'intervento

Prima di programmare la chirurgia PRK, sosterrai una visita con il tuo chirurgo oculista, durante la quale verrà esaminata la tua storia clinica e ti verranno chieste informazioni su eventuali farmaci o integratori che stai assumendo.

Seguirà un esame oculistico completo, con misurazioni specifiche come la mappatura della cornea (topografia) e la misurazione dello spessore corneale (pachimetria), per valutare la salute generale dei tuoi occhi.

In questa occasione, il chirurgo ti spiegherà in dettaglio cosa aspettarti dal trattamento, risponderà alle tue domande e ti aiuterà ad avere aspettative realistiche sul risultato finale. Ti darà anche alcune indicazioni pratiche da seguire prima dell’intervento, che possono includere:

  • Evitare determinati farmaci o integratori (non interrompere l'assunzione senza aver prima consultato il medico)
  • Smettere di mangiare o bere alcune ore prima della procedura
  • Non usare lozioni, profumi o prodotti simili sul viso
  • Non indossare gioielli, compresi i piercing, il giorno dell’intervento
  • Non mettere le lenti a contatto (se di solito le usi)

La chirurgia PRK si esegue in regime ambulatoriale: questo significa che non dovrai essere ricoverato né trattenerti in ospedale per la notte. Assicurati però di organizzarti in anticipo per farti accompagnare a casa dopo l’intervento.

Il giorno dell'intervento

Durante la procedura resterai sveglio, ma l’oculista applicherà delle gocce anestetiche per aiutarti a non sentire fastidio. Potrebbero essere usate anche altre gocce per ridurre l’infiammazione e prevenire eventuali infezioni.

La chirurgia PRK dura in genere dai cinque ai 30 minuti, e viene eseguita su un occhio alla volta. I passaggi principali sono:

  1. Un dispositivo viene utilizzato per tenere aperte le palpebre, sia superiore che inferiore.
  2. Lo strato più esterno della cornea viene rimosso con delicatezza. In questa fase potresti avvertire una lieve pressione sull’occhio: è del tutto normale.
  3. Ti verrà chiesto di fissare un punto preciso, solitamente una luce, all’interno del dispositivo laser.
  4. Un laser a eccimeri viene utilizzato per rimodellare lo strato esposto della cornea e correggere l’errore rifrattivo. Potresti sentire un suono simile a un clic: anche questo è normale.
  5. Al termine, verranno instillate delle gocce e applicata una lente a contatto terapeutica per proteggere la cornea durante la guarigione.
  6. Infine, il dispositivo che tiene aperte le palpebre verrà rimosso e ti verranno date le istruzioni per la fase postoperatoria.

Il recupero dopo la PRK

Una delle domande più frequenti riguarda il decorso postoperatorio. Il recupero si sviluppa in diverse fasi:

I primi giorni: guarigione e fastidi

È normale provare un certo fastidio agli occhi nei primi giorni dopo l’intervento. Di solito, però, può essere tenuto sotto controllo con antidolorifici da banco.

Potresti notare un breve miglioramento della vista subito dopo l’operazione, ma nei primi tre-cinque giorni è molto più comune avere una visione sfocata. Potresti anche sperimentare alcuni sintomi come:

  • Sensazione di bruciore
  • Sensazione di corpo estraneo (come sabbia negli occhi)
  • Arrossamento degli occhi
  • Irritazione oculare
  • Secchezza oculare
  • Fotofobia (sensibilità alla luce)
  • Lacrimazione
  • Abbagliamento, aloni o aure attorno alle luci
  • Difficoltà visive in ambienti poco illuminati

Entro tre-cinque giorni dall'intervento, dovrai tornare dal chirurgo oculista per rimuovere la lente a contatto protettiva. Di solito, questo è il tempo necessario perché la superficie corneale si riformi.

Seguire le indicazioni post-trattamento

Durante la fase di guarigione, è fondamentale seguire tutte le indicazioni dell'oculista. Potrebbe raccomandarti di:

  • Usare le gocce oculari medicamentose esattamente come prescritto.
  • Evitare di nuotare o utilizzare la vasca idromassaggio per una o due settimane.
  • Non applicare trucco o prodotti per la cura della pelle finché non è sicuro usarli.
  • Evitare esercizio fisico intenso o attività sportive finché l'oculista non approva.
  • Indossare occhiali da sole con protezione 100% dai raggi ultravioletti (UV quando sei all'aperto.
  • Aspettare a tornare al lavoro o a scuola finché il medico non ti confermerà che è sicuro farlo.
  • Non guidare finché la vista non sarà tornata nitida (di solito entro una settimana).

I primi mesi: miglioramento della vista

La ripresa visiva dopo la PRK è graduale. Potrebbero volerci tre-quattro settimane prima che la vista si stabilizzi, e fino a tre mesi per una guarigione completa degli occhi.

Circa il 90% delle persone che si sottopongono a PRK raggiunge un'acuità visiva pari o superiore a 20/40, mentre il 70% arriva a 20/20 senza bisogno di occhiali o lenti a contatto.

È importante sapere che la PRK non previene lo sviluppo della presbiopia. Potresti comunque aver bisogno di occhiali da lettura per vedere bene da vicino attorno ai 40 anni.

Quali sono i rischi della PRK?

Come per qualsiasi procedura oculare, anche la PRK comporta alcuni rischi, tra cui:

  • Opacità corneale (offuscamento della cornea)
  • Cicatrici corneali
  • Infezione corneale
  • Abbagliamenti o aloni intorno alle luci (soprattutto di notte)
  • Correzione troppo intensa o insufficiente del difetto visivo

In casi molto rari, la vista può risultare peggiore rispetto a prima dell’intervento, anche con l’uso di lenti correttive. Questo si definisce come perdita della visione migliore corretta.

L'oculista ti aiuterà a comprendere questi rischi e a valutare in che misura potrebbero influenzare la tua vista.

Domande frequenti sulla chirurgia PRK

Le persone che considerano la possibilità di sottoporsi alla PRK per correggere la vista, hanno spesso delle domande specifiche sulla procedura. Ecco alcune delle più comuni, con le relative risposte:

La chirurgia PRK fa male?

Durante la procedura è possibile avvertire una leggera pressione o un lieve fastidio, ma gli occhi verranno anestetizzati con gocce specifiche, così da garantire il massimo comfort.

Nei due o tre giorni successivi all’intervento, è comune avvertire un certo fastidio agli occhi, che in genere si gestisce bene con antidolorifici da banco e con l’uso di lenti a contatto morbide protettive. Se necessario, il medico può prescrivere anche farmaci antidolorifici più forti.

Quanto durano i risultati della PRK?

I risultati della PRK sono in genere di lunga durata, a meno che non si verifichino cambiamenti naturali della vista con l’età. Uno di questi è la presbiopia, che può insorgere dopo i 40 anni e rendere più difficile vedere da vicino. In tal caso, potrebbero essere necessari degli occhiali da lettura per una visione nitida.

Quanto costa la PRK?

Nel 2025, negli Stati Uniti, il costo medio di un intervento PRK è stimato tra 2.250 e 2.500 dollari per occhio, quindi tra 4.500 e 5.000 dollari per entrambi gli occhi. Ti consigliamo di verificare direttamente con il centro che eseguirà l’intervento per avere un preventivo dettagliato in base al tuo caso.

In genere, la PRK non è coperta dall’assicurazione, poiché viene considerata una procedura elettiva. Tuttavia, può rientrare tra le spese ammissibili per chi utilizza un Flexible Spending Account (FSA) o un Health Savings Account (HSA). Alcuni centri chirurgici offrono anche piani di finanziamento.

Fonti
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