Miopia nei bambini
La miopia è un errore di refrazione molto comune che provoca visione sfocata da lontano. In genere insorge durante l'infanzia, ma può peggiorare progressivamente anno dopo anno fino all'età adulta. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo della miopia nei bambini rientrano la predisposizione genetica, lo stile di vita e le abitudini visive.
Nella maggior parte dei casi, la miopia può essere corretta con occhiali da vista o lenti a contatto. Tuttavia, le lenti standard non contribuiscono a rallentarne la progressione.
Le lenti correttive monofocali tradizionali, infatti, non sono efficaci nel contenere l'avanzamento della miopia. Anzi, la condizione tende a peggiorare più facilmente in caso di prescrizione troppo debole o sottocorrezione.
Quando si parla di progressione della miopia, si intende un peggioramento graduale della visione da lontano. Se il problema non viene affrontato durante l'infanzia, può evolvere in una miopia elevata (o miopia grave), una condizione che rappresenta un rischio importante, perché può aumentare la probabilità di sviluppare patologie visive più serie in età adulta, fino alla cecità.
È fondamentale diagnosticare la miopia precocemente. Se viene identificata in tempo, è possibile adottare strategie di controllo mirate a rallentare la progressione ed evitare l'insorgenza della miopia elevata. Inoltre, non tutti i bambini presentano sintomi evidenti: per questo motivo, sottoporre i più piccoli a regolari controlli oculistici è essenziale per proteggere la loro salute visiva.
Quali sono le cause della miopia nei bambini?
Molti genitori si preoccupano delle cause della miopia e si chiedono se i propri figli siano a rischio. Questo timore è particolarmente sentito da chi è miope a sua volta.
Sebbene la causa esatta della miopia non sia ancora del tutto compresa, sono noti diversi fattori di rischio. Un bambino può sviluppare la miopia a causa di uno o più di questi elementi:
- Genetica
- Fattori ambientali
- Abitudini visive
Genetica – Se uno dei genitori è miope, il rischio che il bambino sviluppi la stessa condizione è circa tre volte più alto. Se entrambi i genitori sono miopi, il rischio raddoppia ulteriormente.
I fattori ambientali e le abitudini visive sono considerati fattori di rischio "modificabili" e, a differenza del patrimonio genetico, possono essere influenzati positivamente attraverso semplici cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini quotidiane.
Negli ultimi anni, questi aspetti stanno ricevendo crescente attenzione. Le ricerche mostrano sempre più evidenze a favore dell'adozione di comportamenti visivi "più sani", che possono ritardare l'insorgenza della miopia.
Fattori ambientali – Esistono solide prove del fatto che trascorrere poco tempo all'aperto sia associato a un maggior rischio di sviluppare miopia. È consigliabile favorire almeno due ore al giorno di attività all'aria aperta, esposti alla luce naturale.
Abitudini visive – Anche il lavoro prolungato da vicino è stato collegato alla comparsa della miopia. Si definisce "lavoro da vicino" qualsiasi attività che richieda una visione ravvicinata per periodi prolungati, come leggere o usare dispositivi digitali. Tenere libri o schermi molto vicini agli occhi per troppo tempo può aumentare ulteriormente il rischio.
Per questo, è importante fare pause frequenti durante le attività da vicino. Una strategia utile è la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo e osservare qualcosa a circa 20 piedi (6 metri) di distanza per almeno 20 secondi.
Come ridurre il rischio di miopia nei bambini
Uno dei consigli migliori da dare a un bambino per proteggerne la vista è semplice: "Esci a giocare!"
Numerosi studi dimostrano che trascorrere più tempo all'aperto può aiutare a prevenire o rallentare la progressione della miopia nei bambini. In effetti, esistono evidenze secondo cui il tempo passato all'aria aperta ha un impatto persino maggiore rispetto ai fattori genetici o al tempo dedicato alle attività da vicino.
La ricerca ha osservato che l'esposizione alla luce solare naturale può influenzare direttamente lo sviluppo oculare. La causa più comune della visione sfocata da lontano è infatti associata alla lunghezza assiale dell'occhio, ovvero la distanza tra la parte anteriore e quella posteriore del bulbo oculare. La miopia si manifesta quando questa lunghezza aumenta in modo eccessivo.
Gli studi dimostrano che esiste una correlazione tra la quantità di esposizione alla luce solare e la deformazione dell'occhio: i bambini che trascorrono più tempo all'aperto presentano in media una minore crescita della lunghezza assiale.
Il tempo all'aperto esercita sia un effetto protettivo contro la miopia nei bambini che non sono miopi, sia un rallentamento della progressione del difetto nei bambini che lo presentano.
Anche sottoporre regolarmente i bambini a un esame della vista è estremamente importante. La miopia tende a comparire nei primi anni di vita e la sua progressione è più rapida proprio durante l'infanzia.
Le strategie per il controllo della miopia possono essere efficaci, ma solo se adottate abbastanza presto. Ecco perché è fondamentale che la condizione venga rilevata e diagnosticata precocemente, tenendo presente che molti bambini non presentano sintomi evidenti o non si lamentano di alcun disturbo.
Gli esperti consigliano il seguente programma di controlli visivi per i più piccoli:
- Primo esame della vista a 6 mesi
- Secondo esame tra i 3 e i 5 anni
- Terzo esame all'inizio della scuola primaria
- Controlli annuali durante tutto il percorso scolastico
In caso di miopia progressiva, potrebbe essere necessario eseguire esami oculistici con maggiore frequenza.
La prescrizione visiva deve inoltre essere sempre aggiornata. L'uso di occhiali troppo deboli rispetto al grado di miopia può contribuire ad accelerare la progressione del disturbo.
Cosa è importante ricordare
La miopia è molto comune, e proprio per questo potrebbe sembrare un problema poco rilevante. Ma la miopia infantile – soprattutto se in forma progressiva – è una condizione da non sottovalutare.
Se non viene gestita correttamente, la miopia progressiva può evolvere in miopia elevata e portare, in età adulta, a complicazioni visive anche gravi.
Per ridurre il rischio di miopia e rallentare la sua progressione nei bambini, gli esperti consigliano di:
- Effettuare esami oculistici regolari, a partire dai 6 mesi di età
- Trascorrere 1‑2 ore al giorno all'aperto, esposti alla luce solare naturale
- Limitare il tempo dedicato ad attività da vicino non scolastiche
- Fare pause visive frequenti di almeno 20 secondi durante le attività da vicino
Anche in assenza di sintomi, è fondamentale che tutti i bambini siano sottoposti a esami della vista regolari. Pianifica dei controlli annuali con un oculista di fiducia per monitorare lo sviluppo visivo di tuo figlio durante gli anni scolastici.
