La paralisi di Bell e i suoi effetti sugli occhi
La paralisi di Bell è una condizione in cui i muscoli di un lato del viso sono indeboliti o paralizzati. Si verifica spesso a causa di un'irritazione o compressione del settimo nervo cranico, che controlla i muscoli facciali. Può inoltre verificarsi in risposta a un'infezione virale.
L'impatto principale che la paralisi di Bell può avere sulla salute degli occhi è che l'occhio colpito potrebbe non chiudersi completamente quando si sbattono le palpebre. Ciò può causare visione offuscata, secchezza e irritazione della superficie dell'occhio (la cornea). Se non trattati, questi problemi possono portare ad altre complicanze oculari.
Che cos'è la paralisi di Bell?
Per paralisi di Bell, a volte chiamata "paralisi facciale", si intende la paralisi temporanea o l'indebolimento dei muscoli su un lato del viso. Il nome "paralisi di Bell" deriva da Charles Bell, il neurologo scozzese che per primo identificò e riportò la condizione.
I muscoli colpiti dalla paralisi di Bell sono controllati dal settimo nervo cranico, chiamato anche nervo facciale. Il nervo facciale si estende dalla base del cervello al lato del viso, dove le sue fibre si ramificano e controllano:
- Muscoli ed espressioni facciali
- Movimento delle palpebre e della fronte
- Sensazioni gustative in alcune aree della lingua
- Capacità di moderare la sensibilità al rumore
Quando il nervo facciale viene compresso o si gonfia, può impedire il funzionamento delle fibre nervose. Ciò può rendere un lato del viso rigido o cadente, effetto che diventa più evidente quando si cerca di sorridere. Un altro effetto comune è la difficoltà a chiudere l'occhio o sollevare il sopracciglio del lato colpito.
Ogni anno, 15-30 persone ogni 100.000 sviluppano la paralisi di Bell. Sebbene l'età media di insorgenza sia di 40 anni, questa condizione può colpire persone di età compresa tra i 15 e i 60 anni. La condizione colpisce uomini e donne in egual misura.
Paralisi di Bell vs. paralisi facciale
Le espressioni "paralisi di Bell" e "paralisi facciale" vengono spesso usate in modo intercambiabile. In realtà non è corretto, in quanto le due condizioni sono tecnicamente diverse.
"Paralisi facciale" è il termine generico usato per descrivere una paralisi che colpisce le aree del viso. Esistono diversi tipi di paralisi facciale, tra cui la paralisi di Bell, che ne è il tipo più comune.
Paralisi di Bell e sindrome di Ramsay Hunt
Sia la paralisi di Bell che la sindrome di Ramsay Hunt sono tipi di paralisi facciale. Sebbene molti dei sintomi siano simili, esistono alcune differenze chiave tra le due:
Causa
I casi di sindrome di Ramsay Hunt sono correlati al virus varicella-zoster (VZV). Si tratta della stessa infezione virale che causa la varicella.
La paralisi di Bell non ha cause confermate.
Dolore alle orecchie
Oltre alla paralisi facciale, dolore e fastidio alle orecchie sono sintomi della sindrome di Ramsay Hunt. È inoltre possibile una compromissione o perdita dell'udito. Sebbene il dolore alle orecchie possa essere un segno precoce della paralisi di Bell, insieme alla perdita dell'udito, non è comune.
Eruzione cutanea facciale
Forse la differenza più significativa tra sindrome di Ramsay Hunt e paralisi di Bell è l'eruzione cutanea facciale associata alla sindrome di Ramsay Hunt. Chi ne è colpito può sviluppare un'eruzione cutanea rossa e dolorosa sul viso e vesciche piene di liquido intorno alla bocca.
L'eruzione cutanea facciale non rientra nei sintomi della paralisi di Bell.
Sintomi della paralisi di Bell
I sintomi della paralisi di Bell compaiono all'improvviso e peggiorano progressivamente nelle 48-72 ore successive all'insorgenza dei primi segni. Il sintomo più comune della paralisi di Bell è il cedimento di solo metà del viso e della bocca.
I primi sintomi che possono indicare l'insorgenza della paralisi di Bell sono:
- Febbre lieve
- Rigidità del collo
- Dolore nella zona della mascella o dentro/dietro l'orecchio
- Cambiamenti nelle sensazioni, ad es. debolezza o rigidità, su un lato del viso
- Aumento o riduzione della sensibilità ai suoni (iperacusia)
- Perdita del gusto su metà della parte anteriore della lingua
Ulteriori sintomi della paralisi facciale possono includere:
- Incapacità di controllare i muscoli responsabili delle espressioni facciali, come sorridere e alzare le sopracciglia
- Cefalea
- Incapacità di chiudere la bocca dal lato interessato, il che può rendere difficile mangiare o bere
- Salivazione eccessiva o secchezza della bocca causate dall'incapacità di chiudere completamente la bocca
- Intorpidimento o perdita di sensibilità sul viso
I sintomi facciali della paralisi di Bell possono sembrare simili a quelli di un ictus. Tuttavia, la paralisi di Bell non presenta altri sintomi neurologici e non è potenzialmente fatale.
Se sperimenti un cedimento del viso accompagnato da altri sintomi simili a quelli di un ictus, come difficoltà nel parlare, visione offuscata e debolezza del braccio, recati immediatamente al centro medico più vicino.
Complicanze oculari comuni associate alla paralisi di Bell
La paralisi facciale causata dalla paralisi di Bell può influenzare gli occhi e altre parti del viso. Ecco alcuni dei modi in cui può influire sugli occhi:
- Difficoltà a sbattere le palpebre, strizzare gli occhi o chiudere l'occhio sul lato interessato.
- Lacrimazione
- Arrossamento
- Bruciore
- Sensazione di corpi estranei nell'occhio
- Visione offuscata
Sbattere le palpebre e chiudere completamente gli occhi aiuta a distribuire il film lacrimale sulla superficie dell'occhio. Questo film lacrimale mantiene gli occhi sani e idratati. Se la paralisi facciale impedisce di sbattere correttamente le palpebre, può verificarsi secchezza oculare. Le altre complicanze elencate (lacrimazione, arrossamento, bruciore e irritazione) sono sintomi secondari della secchezza oculare.
È importante prendere precauzioni aggiuntive per mantenere gli occhi idratati quando si manifestano i sintomi della paralisi di Bell. Se non trattata, la sindrome dell'occhio secco può portare a complicanze quali infezioni e lesioni alla cornea.
In genere, i sintomi della paralisi di Bell sono temporanei. Molte persone notano un miglioramento significativo entro tre settimane. Circa l'80% delle persone guarisce completamente entro pochi mesi. Tuttavia, alcuni sintomi possono essere permanenti. È inoltre importante notare che la paralisi di Bell può ripresentarsi nel 5-10% delle persone che ne sono state affette in passato.
Cause della paralisi di Bell
La causa esatta della paralisi di Bell non è nota. Tuttavia, le persone interessate da questa condizione sperimentano solitamente gonfiore e infiammazione del settimo nervo cranico (nervo facciale). Quando questo nervo si gonfia, preme contro lo stretto passaggio che attraversa nel cranio. Questa compressione del nervo facciale può portare a una paralisi facciale parziale.
Molti professionisti medici ritengono che il sistema immunitario dell'organismo inizi a bersagliare il nervo facciale a causa di un'infezione, provocando infiammazione e gonfiore. Le infezioni virali che sono state ricondotte ai sintomi della paralisi di Bell includono:
- COVID-19
- Herpes simplex, un virus associato a herpes labiale e herpes genitale
- Herpes zoster, un virus correlato a fuoco di Sant'Antonio e varicella
- Virus di Epstein-Barr, associato alla mononucleosi
- Sarcoidosi, che causa l'infiammazione di vari organi
- Coxsackievirus, associato alla malattia mano-piede-bocca
- Infezioni da citomegalovirus (CMV)
- Virus della parotite
- Rosolia, chiamata anche morbillo tedesco
- Tumori
I casi di paralisi facciale possono essere causati anche da lesioni o esposizione a sostanze chimiche tossiche.
Fattori di rischio
I fattori di rischio che possono scatenare lo sviluppo della paralisi facciale includono:
- Gravidanza
- Preeclampsia
- Diabete
- Pressione alta
- Obesità
- Precedenti episodi di paralisi di Bell
- Infezione cronica dell'orecchio medio (otite media)
- Precedente intervento chirurgico all'orecchio interno o alla mastoide
Diverse condizioni preesistenti aumentano la probabilità di manifestare una paralisi, ad esempio:
- Malattia di Lyme
- Sclerosi multipla
- Sindrome di Guillain-Barré
- Miastenia gravis
Diagnosi
Non esistono test specifici per diagnosticare la paralisi di Bell. Normalmente può essere diagnosticata con un esame obiettivo; il medico può quindi formulare una diagnosi valutando l'aspetto fisico del paziente.
Durante l'esame, il medico chiede di eseguire diverse attività facciali, come sorridere, fischiare, alzare le sopracciglia e chiudere gli occhi. Mentre il paziente esegue queste attività, il medico osserva i muscoli facciali per stabilire se un lato è più debole dell'altro.
Per escludere un'emergenza medica, come un ictus, possono essere esaminati mobilità, riflessi, linguaggio e altri dettagli.
Si possono eseguire test per rilevare condizioni preesistenti ed escludere che la paralisi facciale sia sintomo di qualcosa di più grave, come la malattia di Lyme, un tumore al cervello o il diabete. I test utilizzati in questo caso includono:
- Elettromiografia (EMG) – Questo test fornisce informazioni sul coinvolgimento dei nervi, inclusa la presenza di eventuali danni e la loro estensione e gravità.
- Risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC) – Questi esami verificano che i nervi non siano compressi da un tumore al cervello o una frattura ossea.
- Analisi del sangue – Le analisi del sangue possono determinare se sono presenti malattia di Lyme, diabete o altre patologie preesistenti.
Trattamento della paralisi di Bell
I sintomi della paralisi di Bell spesso migliorano nel tempo senza trattamento. Nonostante la forza dei muscoli facciali dovrebbe tornare alla normalità dopo qualche mese, puoi seguire alcune raccomandazioni per favorire il recupero, ad esempio:
Trattamenti medici
È importante consultare l'oculista per determinare quali trattamenti medici siano i migliori per le tue esigenze specifiche. Potrebbe per esempio suggerire di:
- Applicare regolarmente il collirio nell'occhio colpito per mantenere la cornea idratata e sana.
- Ridurre l'infiammazione assumendo farmaci corticosteroidi.
- Alleviare il dolore e il fastidio con ibuprofene, paracetamolo o altri farmaci antidolorifici da banco.
- Trattare l'infezione con terapia antibatterica o antivirale se si determina che i sintomi sono causati da un virus o batteri.
- Indossare una benda o una copertura sull'occhio colpito, oppure usare un apposito nastro adesivo per tenere chiuso l'occhio e prevenire lesioni, irritazioni o secchezza.
Opzioni chirurgiche
Nella maggior parte dei casi, gli interventi chirurgici per la paralisi di Bell sono riservati a chi registra un recupero scarso o nullo entro 10-12 mesi dall'insorgenza dei sintomi. Alcune delle opzioni chirurgiche da prendere in considerazione sono:
Tossina botulinica (Botox)
Il Botox è una procedura medica non invasiva durante la quale una sostanza chimica viene iniettata in muscoli o gruppi muscolari specifici. La sostanza blocca i segnali neuromuscolari, indebolendo temporaneamente i muscoli nell'area iniettata. Questa procedura, chiamata anche chemodenervazione, può aiutare a ripristinare l'equilibrio nel viso rilassando i muscoli sul lato non colpito.
Neurotomia o neurotomia selettiva
Questa procedura ambulatoriale consiste nell'alterazione chirurgica dei nervi del viso. Per prima cosa, il chirurgo identifica quali rami nervosi interferiscono con le espressioni facciali del paziente. Quindi, scollega o rimuove questi rami nervosi per creare un aspetto facciale più equilibrato.
La neurotomia è più invasiva della chemodenervazione. In genere è riservata a chi non ottiene il risultato desiderato dalle iniezioni di Botox. Tuttavia, alcuni medici combinano i due trattamenti per ottenere i migliori esiti per il paziente.
Miectomia
Per i pazienti in cui la paralisi di Bell ha particolarmente colpito il sorriso, possono essere utili alcune procedure di miectomia. Queste procedure si possono eseguire in anestesia locale e consistono nella rimozione delle fibre muscolari dai muscoli facciali che impediscono di avere un sorriso "normale".
I due principali muscoli che influenzano il sorriso:
- Muscolo depressore dell'angolo della bocca – Il muscolo collega l'angolo della bocca alla mandibola e aiuta a piegare la bocca.
- Muscolo depressore del labbro inferiore – Il muscolo abbassa il labbro inferiore per scoprire i denti quando si sorride.
Le procedure durano circa 30 minuti e non lasciano cicatrici, poiché le incisioni vengono effettuate all'interno della bocca.
Innesto nervoso cross-facciale
Questa procedura consiste nel prelievo di porzioni del nervo facciale dal lato attivo del viso e nello spostamento sul lato paralizzato.
I chirurghi prelevano un nervo attivo da una gamba e lo usano come canale per la crescita di nuovi nervi sani. In questo modo, il nervo facciale spostato non viene compromesso.
Questo trattamento si compone di due procedure separate:
- Parte 1: spostamento delle parti del nervo sano verso il lato colpito del viso.
- Parte 2: trapianto del muscolo da un'altra area del corpo e collegamento al nervo trapiantato.
Il tempo di recupero per questa procedura è più lungo rispetto ad altre. Parla con il tuo oculista dei pro e dei contro dell'innesto nervoso cross-facciale per capire se è una soluzione adatta a te.
Interventi terapeutici
Se preferisci la medicina alternativa per trattare la paralisi di Bell, potresti considerare:
- Rilassamento
- Stimolazione elettrica
- Terapia vitaminica con B6, B12 e zinco
- Agopuntura
- Sedute di biofeedback
- Esercizi di fisioterapia per restituire forza ai muscoli facciali
- Stimolazione dei muscoli facciali con un massaggio facciale
Prognosi
Sebbene la paralisi facciale possa essere spiacevole, ci sono buone probabilità che nel tempo la funzione nervosa torni normale. In effetti, l'80% delle persone con sintomi della paralisi di Bell si riprende entro pochi mesi; i bambini hanno la maggiore probabilità di guarire completamente.
Detto questo, è importante sapere che la possibilità di una guarigione completa e rapida dipende dalla gravità dei sintomi e dal livello di danno nervoso. Chi manifesta una paralisi muscolare completa andrà probabilmente incontro a un periodo di recupero più lungo.
Potenziali complicanze
La complicanza più comune della paralisi di Bell ha un effetto diretto sulla vista. Solitamente è difficile chiudere completamente l'occhio sul lato colpito del viso, con possibile conseguente secchezza oculare. Una secchezza oculare eccessiva può portare a:
- Abrasioni corneali – Graffi sulla superficie dell'occhio causati da un corpo estraneo
- Ulcere corneali – Ferite aperte sulla cornea
- Erosioni corneali – Graffi sulla superficie dell'occhio dovuti a secchezza ed esposizione dell'occhio
- Cheratite – Infezione della cornea
- Congiuntivite – Infezione della membrana che copre la parte bianca degli occhi (congiuntiva)
- Ciglia incarnite (trichiasi)
- Madarosi (perdita delle ciglia)
È importante preservare la protezione corneale mantenendo gli occhi idratati. Ecco alcuni modi per farlo:
- Usare il collirio durante il giorno.
- Indossare una maschera per dormire o una camera umida, oppure applicare un unguento negli occhi prima di coricarsi.
- Rimanere idratati bevendo molta acqua.
- Usare impacchi caldi sugli occhi per favorire la funzione delle ghiandole di Meibomio.
- Fare pause regolari quando si utilizzano dispositivi digitali.
Proteggere la salute degli occhi con la paralisi di Bell
La paralisi facciale può interessare molte parti del viso, compresi gli occhi. Sebbene i sintomi spesso si risolvano da soli, è importante mantenere gli occhi idratati, puliti e al sicuro in attesa della guarigione. Se ti è stata diagnosticata la paralisi di Bell, parla con l'oculista e create un piano d'azione per preservare la salute dei tuoi occhi.
Se non ti è stata diagnosticata la paralisi di Bell ma noti rigidità, formicolio o intorpidimento su un lato del viso, rivolgiti a un medico. Prima si interviene a livello medico sui sintomi della paralisi di Bell, maggiori sono le possibilità di una rapida e completa guarigione.







