Molti aspetti della vista sono genetici, compreso il rischio di sviluppare errori di rifrazione. La genetica, infatti, gioca un ruolo importante nel determinare se un bambino svilupperà la miopia. Un bambino con entrambi i genitori miopi avrà un rischio sei volte maggiore di diventare miope rispetto a un bambino con genitori non miopi.
Un legame genetico con la miopia elevata è stato identificato nel 61,1% dei bambini esaminati in uno studio. Questi risultati sottolineano l’importanza dei test genetici per una diagnosi precoce e per fornire una consulenza mirata ai pazienti.
Tuttavia, l'ereditarietà non è l'unico fattore che contribuisce allo sviluppo della miopia.
Il numero di persone affette da miopia sta aumentando rapidamente. Attualmente, oltre un terzo della popolazione mondiale è miope, e la percentuale è ancora più alta in alcuni Paesi dell’Asia orientale, dove almeno l’80% dei giovani adulti è affetto da miopia.
I ricercatori del Brien Holden Vision Institute prevedono che più della metà delle persone nel mondo sarà miope entro il 2050. La genetica e l'ereditarietà da sole non possono spiegare un aumento così significativo.
Tuttavia, i fattori ambientali sembrano avere un ruolo determinante: oggi si trascorre meno tempo all’aperto e più tempo davanti agli schermi digitali.
La miopia è un difetto di rifrazione, non una patologia. Di solito si verifica perché il bulbo oculare cresce troppo in lunghezza, cioè dalla parte anteriore a quella posteriore, durante l'infanzia. Questa misura è definita lunghezza assiale dell'occhio.
Quando l'occhio è troppo lungo, la luce non si focalizza in modo chiaro sulla retina. Per questo motivo le persone miopi possono vedere chiaramente da vicino, mentre gli oggetti lontani appaiono sfocati.
Oggi gli esperti ritengono che i fattori ambientali possano influenzare lo sviluppo della miopia. Il più importante tra questi sembra essere il tempo trascorso all’aperto e alla luce del sole.
La luce solare stimola la produzione naturale di dopamina, un neurotrasmettitore che rallenta la crescita della lunghezza assiale dell’occhio. Un'eccessiva crescita assiale può causare miopia, quindi passare più tempo al sole può aiutare a ridurre il rischio che un bambino diventi miope.
Un altro fattore importante è il lavoro prolungato da vicino, ovvero qualsiasi attività visiva che richieda di mettere a fuoco da breve distanza, come leggere, studiare o guardare schermi di computer, tablet e smartphone.
Sono sempre più numerose le prove che il lavoro da vicino per periodi prolungati aumenta il rischio di sviluppare miopia.
Alcuni studi suggeriscono anche che possa favorire la progressione della miopia.
Le ricerche su questo legame nei bambini non sono ancora definitive, ma indicano che le attività da vicino extrascolastiche dovrebbero essere svolte con moderazione. Incoraggiare i bambini a fare pause regolari per riposare la vista durante tutte le attività da vicino potrebbe ridurre il rischio di progressione della miopia.
La miopia di solito inizia durante l'infanzia: se è una forma progressiva, può peggiorare fino all’età adulta. Spesso i bambini che stanno diventando miopi non si accorgono che la loro vista sta peggiorando.
Per monitorare la vista di tuo figlio, pianifica un controllo all'inizio di ogni anno scolastico con l'oculista più vicino a te.
La miopia è genetica?
Pagina aggiornata il 7 novembre 2025 - Revisionato dal punto di vista medico il 2 marzo 2022
Pagina aggiornata il 7 novembre 2025 -
Revisionato dal punto di vista medico il 2 marzo 2022
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