Distacco della retina

Diagramma del distacco della retina


In questa pagina:

Che cos'è il distacco della retina

Cause e fattori di rischio

Principali sintomi del distacco della retina

Tipologie di distacco della retina

Diagnosi del distacco della retina

Opzioni di trattamento per il distacco della retina

Prevenzione e riduzione del rischio di distacco della retina

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Principali sintomi del distacco della retina

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Diagnosi del distacco della retina

Opzioni di trattamento per il distacco della retina

Prevenzione e riduzione del rischio di distacco della retina

Che cos'è il distacco della retina

Il distacco della retina è una grave patologia oculare che si verifica quando una parte della retina si solleva o si separa dalla parete interna posteriore dell'occhio. La condizione è considerata un'emergenza medica e richiede un intervento tempestivo.

La retina è la sottile membrana sensibile alla luce situata nella parte posteriore del bulbo oculare. La sua funzione è quella di captare la luce e inviare segnali al cervello, che li traduce nelle immagini che vediamo. Quando la retina si stacca dalla sua sede, non è più in grado di svolgere correttamente questo compito, compromettendo la capacità visiva.

Anche un distacco parziale può alterare la vista. Se la patologia non viene riconosciuta e trattata rapidamente, infatti, può provocare un deficit visivo permanente o addirittura cecità. È per questo motivo che il distacco di retina è considerato un'urgenza oftalmologica.

Sebbene nella maggior parte dei casi interessi un solo occhio, in rari episodi può coinvolgere entrambi.

Cause e fattori di rischio

Esistono diversi tipi di distacco della retina, ciascuno dei quali può svilupparsi per motivi differenti. Di seguito vengono illustrate le cause e i fattori di rischio più comuni.

Cause frequenti di distacco della retina

In condizioni normali, la retina aderisce all'umor vitreo, la sostanza gelatinosa che riempie la parte centrale del bulbo oculare. Con l'avanzare dell'età, l'umor vitreo tende a diventare più liquido, può ridursi di volume e, in alcuni casi, può arrivare a separarsi dalla retina: questo fenomeno è noto come distacco posteriore del vitreo.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un processo innocuo. Tuttavia, talvolta la separazione esercita una trazione sulla retina, provocandone una rottura. Se la retina si strappa, il liquido può infiltrarsi nello spazio dietro la retina, determinandone il distacco dagli strati sottostanti nella parte posteriore dell'occhio. In questa condizione, la retina non riceve più un adeguato apporto di sangue e nutrienti, con conseguente perdita della vista.

Sebbene nella maggior parte dei casi il distacco della retina derivi da un foro o da una lacerazione retinica, può anche essere causato da:

  • Traumi o lesioni retiniche
  • Neovascolarizzazione retinica (formazione di nuovi vasi sanguigni anomali)
  • Membrane proliferative sulla retina o sul vitreo (formazione di tessuto fibroso)
  • Sviluppo di tessuto cicatriziale sulla retina
  • Accumulo di liquido sopra o sotto la retina

Numerose patologie possono contribuire allo sviluppo di queste alterazioni che determinano il distacco della retina.

Chi è più a rischio?

L'età rappresenta uno dei principali fattori di rischio per il distacco della retina. Sebbene la condizione possa manifestarsi in qualsiasi momento, è più frequente nelle persone di mezza età e negli anziani. Inoltre, gli uomini sembrano essere più predisposti rispetto alle donne.

Altri fattori di rischio per il distacco della retina includono:

  • Miopia
  • Miopia grave
  • Lacerazioni della retina
  • Fori nella retina
  • Distacco posteriore del vitreo
  • Familiarità per distacco della retina
  • Interventi chirurgici precedenti per cataratta o altre patologie oculari
  • Precedente distacco della retina nell'altro occhio
  • Traumi oculari o cranici
  • Degenerazione retinica periferica
  • Diabete e retinopatia diabetica
  • Sollevamento frequente di carichi pesanti per motivi lavorativi
  • Glaucoma

Sottoporsi regolarmente a visite oculistiche è fondamentale, soprattutto in presenza di uno o più di questi fattori di rischio. I controlli periodici, infatti, consentono all'oculista di individuare tempestivamente eventuali segni precoci di distacco della retina.

Principali sintomi del distacco della retina

Riconoscere i segni e i sintomi precoci è fondamentale per ottenere una diagnosi tempestiva e intervenire in modo efficace. In alcuni casi, questo consente anche di evitare il peggioramento della lacerazione o del distacco della retina.

Il distacco della retina di per sé non provoca dolore e, in casi molto rari, può anche non dare luogo a sintomi evidenti.

Segnali di allarme e sintomi iniziali

I sintomi del distacco della retina possono comparire all'improvviso o peggiorare rapidamente. Tra i possibili segnali da non sottovalutare figurano:

Un distacco di piccole dimensioni può non provocare alcun sintomo nelle fasi iniziali, pur rappresentando una condizione altrettanto seria. Non è raro che l'oculista identifichi i segni precoci del distacco della retina durante una visita di controllo, anche in assenza di variazioni percepite nella vista.

Poiché disturbi simili possono comparire anche in altre patologie oculari, è importante rivolgersi immediatamente all'oculista in caso di cambiamenti improvvisi della vista o comparsa di qualsiasi altro disturbo.

Progressione dei sintomi

I sintomi del distacco della retina possono variare a seconda della zona interessata. Ad esempio, se si stacca la porzione della retina che contiene la macula, si verifica una perdita della visione centrale. La macula, situata al centro della retina, consente di vedere nitidamente e in modo dettagliato gli oggetti di fronte a sé. Quando invece sono coinvolte le aree periferiche, può comparire un'ombra grigia o una sorta di tendina che altera la visione laterale.

La perdita della vista può iniziare dalle zone periferiche del campo visivo. Può rimanere stabile oppure peggiorare lentamente. La presenza di un'ombra grigia o di una velatura della vista simile a una tendina è spesso indice di una progressione della patologia.

Corpi mobili, lampi di luce e cambiamenti visivi

Nella maggior parte dei casi, la percezione di flash luminosi e corpi mobili nel campo visivo è un fenomeno innocuo legato all'invecchiamento e non desta preoccupazione. I corpi mobili hanno l'aspetto di linee, puntini o piccole ragnatele che fluttuano nel campo visivo. I flash di luce, invece, si presentano come archi luminosi, lampi di luce o scie che assomigliano a stelle cadenti.

Tuttavia, lampi e corpi mobili possono anche essere segni di una lesione o di un distacco della retina. Se noti un improvviso aumento di questi sintomi, oppure la comparsa di una velatura simile a una tendina grigia o di un'ombra nel campo visivo, è importante contattare al più presto un oculista. Intervenire tempestivamente in caso di rottura o distacco della retina aumenta le probabilità di preservare la vista, mentre il rischio di perdita visiva permanente cresce con il passare del tempo.

Anche eventuali piccoli cambiamenti nella vista devono essere considerati con attenzione: è sempre consigliabile rivolgersi subito a un oculista quando si nota una variazione nella propria capacità visiva.

Tipologie di distacco della retina

Si distinguono due tipi principali di distacco della retina: regmatogeno e non regmatogeno. La forma non regmatogena può essere ulteriormente classificata in due sottotipi: distacco trazionale e distacco essudativo.

La differenza principale tra i distacchi regmatogeni e quelli non regmatogeni consiste nella presenza o meno di una lacerazione (dal greco rhegma, rottura) del tessuto retinico.

Tutte le forme di distacco della retina possono comportare deficit visivi permanenti e, nei casi più gravi, cecità.

Distacco retinico regmatogeno

Il tipo più comune di distacco della retina è quello regmatogeno. Di solito deriva da uno strappo o da un foro nella retina (ad esempio un foro maculare) provocato da un distacco posteriore del vitreo, oppure da un trauma o da una lesione oculare. Le rotture retiniche permettono al liquido vitreo di penetrare nello spazio dietro la retina, separandola dagli strati sottostanti nella parte posteriore dell'occhio.

I distacchi retinici regmatogeni sono causati nell'80-90% dei casi dal distacco posteriore del vitreo e gli uomini sembrano essere leggermente più predisposti rispetto alle donne. Sebbene questo tipo di distacco possa verificarsi in qualsiasi situazione, è più frequentemente associato a:

  • Età avanzata
  • Miopia
  • Traumi o lesioni oculari
  • Sollevamento di carichi pesanti
  • Rotture dei tessuti vitreali e retinici (come nella degenerazione reticolare)

La velocità di sviluppo di un distacco retinico regmatogeno può variare da poche ore a diversi mesi, a seconda dell'area coinvolta. In generale, questa forma di distacco della retina tende a evolvere più rapidamente rispetto ad altri tipi di distacco.

Distacco della retina trazionale

I distacchi retinici trazionali si sviluppano quando si forma tessuto cicatriziale che esercita trazione sulla retina. Se la trazione è eccessiva, la retina può staccarsi dalla parte posteriore dell'occhio. Il tessuto cicatriziale può svilupparsi per la crescita di nuovi vasi sanguigni anomali nella retina o attorno ad essa, oppure a causa di un accumulo di liquido sulla superficie della retina.

Il diabete mellito, che porta alla retinopatia diabetica, è la causa più comune di questo tipo di distacco. Tra le altre possibili cause figurano la malattia delle cellule falciformi e altre condizioni che portano alla formazione di nuovi vasi anomali nella retina.

In alcuni casi, il distacco retinico trazionale può essere una conseguenza di cicatrici retiniche dovute a traumi o a interventi chirurgici per correggere un distacco retinico regmatogeno.

Nelle fasi iniziali di un distacco retinico trazionale i sintomi potrebbero non essere evidenti.

Distacco retinico essudativo

Si parla di distacco retinico essudativo o sieroso quando si verifica una fuoriuscita di liquido nello spazio al di sotto della retina. Questo accumulo di liquido è dovuto a una disfunzione della barriera ematoretinica, che regola il passaggio di sangue e liquidi all'interno della retina.

L'accumulo di liquido provoca la separazione degli strati retinici e il sollevamento della retina dalla sua posizione normale nella parte posteriore dell'occhio.

I distacchi retinici essudativi possono essere causati da molti diversi fattori, tra cui:

  • Malattie infettive
  • Condizioni infiammatorie
  • Tumori della retina o della coroide (lo strato tra retina e sclera)

Anche altre patologie oculari possono aumentare il rischio di distacco retinico essudativo, ad esempio la degenerazione maculare senile, la malattia di Coats e l'occlusione della vena retinica.

Anche in questo caso, i sintomi possono non essere percepiti nelle fasi iniziali.

Diagnosi del distacco della retina

La diagnosi di distacco della retina inizia generalmente con un esame oculistico completo. Di solito, chi nota la comparsa di sintomi tipici del distacco o di una lesione retinica programma una visita, tuttavia i casi asintomatici possono essere individuati solo durante controlli oculistici di routine. Poiché alcuni casi di distacco della retina possono non causare sintomi evidenti, è importante effettuare regolarmente esami annuali per monitorare la salute retinica e individuare eventuali alterazioni.

Metodi di esame clinico

Durante la visita, l'oculista spesso inizia valutando la parte anteriore dell'occhio mediante un esame con lampada a fessura. Quindi, in genere, si prosegue con la valutazione di acutezza visiva, percezione dei colori, pressione intraoculare e altri parametri. Successivamente, il medico instilla gocce oculari specifiche per dilatare (allargare) le pupille: ciò consente di osservare la retina e verificare la presenza di un distacco o di altri danni.

Una volta che le pupille sono dilatate, l'oculista può eseguire un esame del fondo oculare (oftalmoscopia) per valutare la parte posteriore dell'occhio (fundus), utilizzando una o più delle seguenti tecniche:

  • Oftalmoscopia diretta – Eseguita con un dispositivo portatile chiamato oftalmoscopio, simile a una torcia
  • Oftalmoscopia indiretta – Eseguita con un oftalmoscopio indossato dal medico sulla testa
  • Oftalmoscopia con lampada a fessura – Eseguita con l'uso di un particolare microscopio chiamato "lampada a fessura"

Tutte queste tecniche impiegano una luce intensa e lenti speciali che permettono al medico di visualizzare la retina e le strutture circostanti.

Imaging e diagnostica avanzata

Per consentire una valutazione più approfondita della retina possono essere eseguiti esami di imaging e scansione retinica, tra cui:

  • Tomografia a coerenza ottica (OCT) – Tecnica che acquisisce immagini della retina tramite tecnologia a onde luminose
  • Ecografia oculare – Tecnica che utilizza gli ultrasuoni per ottenere immagini dell'occhio, inclusa la retina
  • Tomografia computerizzata (TC) – Tecnica che fornisce immagini 3D dell'occhio (inclusa la retina) mediante tecnologia radiografica
  • Risonanza magnetica (RM) – Tecnica che produce immagini dettagliate dell'occhio (inclusa la retina) grazie all'impiego di un campo magnetico e onde radio
  • Fotografia retinica grandangolare – Tecnica che consente di visualizzare un'area più ampia della retina.

Se viene diagnosticato un distacco della retina, l'oculista può indirizzare il paziente a uno specialista della retina, ossia un oftalmologo con formazione avanzata nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle patologie retiniche.

Opzioni di trattamento per il distacco della retina

Il distacco di retina raramente si risolve spontaneamente e di solito richiede un intervento tempestivo. In casi molto rari il tessuto può riposizionarsi e guarire senza trattamento, ma nella maggior parte delle situazioni è necessario agire immediatamente per evitare ulteriori danni e preservare la vista.

Il tipo di trattamento dipende dalla forma e dalla gravità del distacco. Tutte le opzioni terapeutiche sono di tipo chirurgico, sebbene alcune procedure siano meno invasive di altre. L'intervento scelto può variare anche in base alla causa sottostante.

Interventi chirurgici non invasivi

I distacchi causati da piccole lacerazioni retiniche vengono spesso trattati con procedure chirurgiche non invasive, che mirano a sigillare o riparare la rottura e a riattaccare la retina alla parte posteriore dell'occhio. Le tecniche chirurgiche non invasive utilizzabili includono:

Fotocoagulazione laser

La fotocoagulazione laser utilizza il calore del laser per creare tessuto cicatriziale nell'area interessata. Questo tessuto sigilla la rottura e aiuta la retina a riaderire alla parete oculare.

Criopessia

La criopessia impiega una sonda che genera freddo estremo per creare tessuto cicatriziale intorno alla rottura, sigillandola e favorendo il riattacco della retina alla parte posteriore dell'occhio.

Ulteriori procedure chirurgiche

Nei casi di distacco della retina più avanzati, possono essere necessarie procedure più complesse per riparare il danno. Tra queste:

Retinopessi pneumatica

Durante questa procedura, all'interno dell'occhio viene iniettata una bolla di gas che spinge la porzione staccata della retina nella posizione corretta.

Dopo l'intervento, è necessario mantenere la testa in una determinata posizione per un periodo specificato, così da mantenere la bolla di gas in posizione e favorire la guarigione dei tessuti retinici. Col tempo, la bolla viene riassorbita e sostituita naturalmente dai fluidi oculari, che a loro volta contribuiscono a sostenere la retina.

Cerchiaggio sclerale

Il cerchiaggio sclerale prevede il posizionamento di una banda di plastica o gomma sulla parete esterna dell'occhio (sclera); questa fascia circonda l'occhio esercitando una leggera pressione per permettere alla retina di riattaccarsi e guarire nella posizione corretta.

Vitrectomia

La vitrectomia consiste nella rimozione della parte di umor vitreo che esercita trazione sulla retina e ne causa il distacco. Al posto del vitreo rimosso viene introdotta una bolla di gas, aria o olio, che mantiene la retina in posizione durante la fase di ripristino e guarigione.

Recupero dopo un distacco della retina

Il processo di recupero dopo un distacco della retina varia a seconda del tipo di intervento eseguito. L'oculista fornirà indicazioni precise sul decorso postoperatorio e sulle eventuali cure da seguire, come l'assunzione di farmaci o l'uso di una benda oculare.

Se durante la procedura è stata inserita una bolla d'aria o di gas, può essere consigliato di evitare alcuni tipi di anestesia o determinate attività, come immersioni o voli aerei, per un periodo stabilito. Potrebbe inoltre essere necessario mantenere la testa in una posizione specifica per una o due settimane, secondo le indicazioni del medico.

Prevenzione e riduzione del rischio di distacco della retina

Non sempre è possibile prevenire un distacco della retina, soprattutto quando è legato all'età o a una predisposizione genetica. Tuttavia, riconoscere i segnali di allarme e sapere quando richiedere assistenza è un passo importante per evitare danni ulteriori.

Se noti sintomi di distacco della retina o subisci un trauma o una lesione agli occhi, chiedi immediatamente assistenza medica. Un trattamento tempestivo è essenziale per ridurre il rischio di perdita permanente della vista. Riparare precocemente un foro o una lesione della retina può anche prevenire l'evoluzione verso un distacco completo.

Raccomandazioni sullo stile di vita e sull'alimentazione

Alcune abitudini possono contribuire a ridurre il rischio di distacco della retina. Queste misure preventive includono:

  • Protezione degli occhi – Indossare lenti in policarbonato o occhiali protettivi può prevenire lesioni agli occhi durante sport o attività che comportano rischio di impatto.
  • Controllo del diabete e dei livelli di zuccheri nel sangue – Le malattie diabetiche rappresentano un fattore di rischio per questa patologia. Mantenere la glicemia sotto controllo può ridurre la probabilità di sviluppare un distacco della retina.
  • Evitare il sollevamento di carichi pesanti – Sollevare frequentemente oggetti pesanti, soprattutto per motivi professionali, può aumentare il rischio. Utilizzare tecniche ergonomiche corrette e strumenti di supporto può contribuire a prevenirlo.
  • Monitorare l'alimentazione – Seguire una dieta equilibrata aiuta a ridurre il rischio di patologie oculari come la retinopatia diabetica, che è un fattore di rischio per il distacco della retina. Alcuni integratori nutrizionali possono risultare utili: il medico saprà consigliare se e quando assumerli in base alla situazione specifica.
  • Mantenere uno stile di vita sano – Praticare attività fisica regolare e mantenere un peso corporeo adeguato riduce il rischio di retinopatia diabetica e favorisce la salute oculare complessiva.

Esami oculistici regolari

Sottoporsi a controlli oculistici annuali è fondamentale per prevenire i danni visivi causati dal distacco della retina. Le visite regolari consentono all'oculista di individuare segni precoci di alterazioni retiniche, spesso prima della comparsa dei sintomi. I controlli sono inoltre utili per monitorare la salute degli occhi e valutare i potenziali rischi specifici per patologie retiniche o altre problematiche oftalmiche.

Chi presenta un rischio più elevato può necessitare di controlli più frequenti, secondo le indicazioni del medico.

Il distacco della retina è in ogni caso un'emergenza medica: se compaiono sintomi o si notano cambiamenti della vista, è importante consultare immediatamente l'oculista.

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