Che cos'è l'ipertensione oculare?
Si parla di ipertensione oculare quando la pressione all'interno degli occhi è più alta della norma. Se non viene trattata, l'ipertensione oculare può favorire lo sviluppo del glaucoma e portare a compromissioni permanenti della vista. Il termine medico che indica la pressione all'interno degli occhi è "pressione intraoculare", spesso abbreviato in IOP.
Si stima che tra il 4 e il 10% delle persone sopra i 40 anni presenti una pressione oculare elevata. In circa un quarto di questi soggetti, la condizione arriva a causare il glaucoma.
Come si rileva l'ipertensione oculare
L'ipertensione oculare in genere non provoca segni o sintomi evidenti, come dolore agli occhi o arrossamento. L'unico modo per accertare la presenza del disturbo è sottoporsi a un esame oculistico completo eseguito da un professionista.
Durante la visita, l'oculista misura la pressione intraoculare utilizzando uno strumento chiamato tonometro. In alcuni casi, la misurazione può essere effettuata anche tramite la cosiddetta tonometria a soffio, un tipo di test che non prevede contatto. Entrambi i metodi sono rapidi e indolori.
La pressione intraoculare viene espressa in millimetri di mercurio (mmHg). I valori considerati nella norma si collocano generalmente tra 12 e 22 mmHg e possono variare nel corso della giornata. Quando la IOP risulta costantemente superiore a questo intervallo, viene considerata elevata e sono necessari ulteriori accertamenti per verificare l'eventuale presenza di danni a carico del nervo ottico. Questi esami possono includere il test del campo visivo, la gonioscopia e gli studi di imaging del nervo ottico.
La presenza di pressione oculare elevata aumenta in modo significativo il rischio di danni al nervo ottico, con possibile sviluppo di glaucoma e perdita permanente della vista.
In caso di ipertensione oculare, l'oculista può quindi raccomandare controlli aggiuntivi per individuare eventuali segni di glaucoma, come l'esame del campo visivo, la valutazione gonioscopica e l'imaging della retina.
Quali sono le possibili cause dell'ipertensione oculare?
I fattori che causano o sono associati all'ipertensione oculare sono in gran parte gli stessi coinvolti nello sviluppo del glaucoma. Nella maggior parte dei casi, la condizione è legata al modo in cui l'umore acqueo fluisce all'interno dell'occhio.
L'umore acqueo è un liquido trasparente prodotto dal corpo ciliare, una struttura situata dietro l'iride. Questa sostanza passa attraverso la pupilla e riempie la camera anteriore, lo spazio compreso tra iride e cornea. Da qui, lascia l'occhio attraverso piccoli canali di drenaggio localizzati nell'angolo in cui la sclera (la parte bianca dell'occhio) incontra l'iride (la parte colorata).
Gli aumenti della IOP sono in genere dovuti ad alterazioni di questo delicato equilibrio, che possono includere:
Drenaggio insufficiente dell'umore acqueo
La pressione oculare può aumentare quando l'umore acqueo viene prodotto in quantità normali ma defluisce troppo lentamente. Un drenaggio inadeguato rappresenta la causa più comune di IOP elevata.
Produzione eccessiva di umore acqueo
Se l'umore acqueo viene prodotto più rapidamente di quanto riesca a defluire, la pressione all'interno dell'occhio aumenta, dando origine all'ipertensione oculare.
Ma, come accade anche nel glaucoma, nella maggior parte dei casi non è possibile identificare una causa specifica delle alterazioni del flusso dell'umore acqueo. Alcune delle cause conosciute includono:
Farmaci specifici
Alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale l'aumento della pressione oculare. In particolare, i farmaci steroidei, utilizzati per trattare l'asma e altre patologie, sono stati associati a un rischio maggiore di ipertensione oculare.
È importante informare l'oculista se si utilizzano colliri a base di steroidi, indipendentemente dal motivo.
Traumi oculari
I traumi oculari possono danneggiare l'angolo di drenaggio e alterare l'equilibrio tra produzione e deflusso dell'umore acqueo. L'infiammazione e i danni interni conseguenti a un infortunio possono portare a un aumento della IOP, anche a distanza di mesi o anni, talvolta dopo lesioni apparentemente lievi.
Durante gli esami oculistici di routine, è quindi importante segnalare eventuali traumi oculari recenti o passati.
Altre patologie oculari
L'ipertensione oculare è stata associata a diverse altre patologie oculari, tra cui:
- Sindrome da pseudoesfoliazione
- Sindrome da dispersione di pigmento
- Uveite
- Tumori oculari
- Cataratte di grandi dimensioni
- Miopia elevata o ipermetropia marcata
In presenza di una di queste condizioni, l'oculista può raccomandare controlli della vista e misurazioni della pressione oculare più frequenti.
Anche fattori come età, storia familiare, origine etnica e presenza di altre patologie possono influenzare il rischio di aumento della pressione intraoculare e glaucoma. Sebbene chiunque possa sviluppare ipertensione oculare, il rischio tende a essere maggiore in:
- Popolazioni di etnia non caucasica
- Persone di età superiore ai 40 anni
- Chiunque abbia una storia familiare di ipertensione oculare o glaucoma
- Persone con ipertensione arteriosa e/o diabete
- Persone che vivono in condizioni di stress cronico
Esistono inoltre evidenze crescenti secondo cui le alterazioni ormonali associate alla menopausa possano contribuire ad aumentare il rischio di ipertensione oculare.
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Trattamento dell'ipertensione oculare
Per definizione, la diagnosi di ipertensione oculare indica l'assenza di danni glaucomatosi al nervo ottico. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi non viene avviato alcun trattamento.
Esistono tuttavia situazioni in cui attendere può comportare un rischio eccessivo. Questo accade quando la IOP è così elevata da rendere probabile, nel breve periodo, la comparsa di danni al nervo ottico.
Quando il medico valuta che, sulla base di una combinazione di fattori (tra cui livelli di IOP superiori a 30), il rischio di danneggiamento del nervo ottico (e quindi di sviluppo del glaucoma) sia da considerare alto, il trattamento può essere iniziato prima che si verifichino lesioni del nervo ottico.
In alcuni casi, ad esempio quando i colliri non risultano efficaci nel ridurre la IOP, l'oculista può raccomandare altri approcci terapeutici utilizzati nel trattamento del glaucoma, inclusa la chirurgia laser.
Poiché una pressione oculare elevata aumenta il rischio di glaucoma, è importante seguire attentamente le indicazioni dell'oculista e sottoporsi ai controlli della IOP nelle tempistiche raccomandate, così da monitorare l'evoluzione della patologia.
Farmaci
Nella maggior parte dei casi, l'ipertensione oculare non richiede un trattamento farmacologico. L'oculista tende a raccomandarlo solo quando il rischio di glaucoma è considerato moderato o elevato. In queste situazioni, vengono in genere utilizzati gli stessi colliri impiegati nel trattamento del glaucoma, tra cui:
- Prostaglandine
- Betabloccanti
- Inibitori dell'anidrasi carbonica
- Alfa agonisti
- Inibitori della Rho-chinasi
Modifiche dello stile di vita
La salute degli occhi è strettamente legata alla salute generale. Adottare uno stile di vita sano rappresenta quindi un elemento importante sia per il benessere visivo, sia per la gestione dell'ipertensione oculare. Tra le principali abitudini utili rientrano:
- Tenere sotto controllo eventuali altre patologie, come diabete e ipertensione arteriosa.
- Seguire un'alimentazione equilibrata che includa verdure a foglia verde, vitamina C, acidi grassi Omega-3, vitamina E e vitamina B3.
- Praticare con regolarità esercizio cardiovascolare moderato o altre forme di attività fisica.
- Mantenere una buona idratazione durante la giornata, evitando di bere grandi quantità d'acqua tutte in una volta.
- Non fumare ed evitare in generale il consumo di nicotina.
- Dormire con la testa leggermente sollevata.
- Fare pause regolari durante la lettura o l'uso di dispositivi digitali.
- Evitare di indossare cravatte troppo strette, che potrebbero contribuire ad aumentare la pressione oculare.
Gestire l'ipertensione oculare nella vita quotidiana
Poiché l'ipertensione oculare non provoca sintomi evidenti, i controlli oculistici annuali sono fondamentali, soprattutto se è già stata rilevata una pressione oculare elevata.
Nella maggior parte delle persone, la IOP elevata non evolve in glaucoma. Tuttavia, rappresenta il principale fattore di rischio per questa malattia ed è anche quello più facilmente modificabile. Sottoporsi a visite oculistiche regolari e seguire le indicazioni dell'oculista in merito a monitoraggio e trattamenti sono le strategie più efficaci per ridurre il rischio di compromissioni della vista associata al glaucoma.


