Riconoscere i sintomi della blefarite
La blefarite è una patologia oculare caratterizzata da infiammazione delle palpebre. Provoca arrossamento e gonfiore delle palpebre e formazione di croste sulle ciglia, in particolare alla base, nel punto di congiunzione con la pelle. Si tratta spesso di una malattia cronica delle palpebre, che può essere difficile da gestire e tende a ripresentarsi nel tempo.
Generalmente, l'infiammazione delle palpebre non causa danni gravi agli occhi o alla vista. Può tuttavia risultare fastidiosa e sgradevole a livello estetico.
Segni e sintomi comuni della blefarite includono:
- Arrossamento degli occhi
- Gonfiore delle palpebre
- Prurito agli occhi e alle palpebre
- Formazione di croste su palpebre o ciglia
- Presenza di sostanze unte o appiccicose sulle palpebre
- Bruciore o pizzicore agli occhi
- Lacrimazione
- Sensibilità alla luce (fotofobia)
- Sensazione di presenza di granuli o di corpi estranei
- Scaglie, squame o detriti sebacei intorno agli occhi
- Secchezza della pelle della palpebra
- Vene a tela di ragno sulla palpebra (telangectasia)
In alcuni casi, la blefarite causa segni e sintomi più gravi, quali:
- Perdita delle ciglia (madarosi)
- Crescita anomala delle ciglia (trichiasi)
- Perdita di pigmentazione nelle ciglia (poliosi)
- Infiammazione della cornea (cheratite)
I sintomi della blefarite sono spesso peggiori e più pronunciati al mattino. Rivolgersi tempestivamente a un oculista può ridurne la gravità. Tuttavia, la patologia e i suoi sintomi possono andare incontro a fasi di riacutizzazione e remissione (periodi inattivi).
Cause principali della blefarite
La blefarite è una delle malattie più comuni che colpiscono gli occhi. Gli studi hanno dimostrato che tra il 37% e il 47% dei pazienti in ambito oftalmico presentava un certo grado di infiammazione delle palpebre. Questa condizione può essere sperimentata a tutte le età, ma viene diagnosticata più frequentemente tra i pazienti che hanno più di 50 anni.
La blefarite colpisce comunemente entrambi gli occhi. Le cause di questa patologia oculare possono includere:
- Infezione batterica della palpebra
- Secchezza oculare
- Parassiti (acari delle ciglia o pidocchi delle ciglia)
- Dermatite seborroica (forfora del cuoio capelluto e delle sopracciglia)
- Allergie
- Acne rosacea
- Virus (come herpes simplex o varicella zoster)
La dermatite seborroica è la causa più comune della patologia. Le persone con questo disturbo della pelle presentano spesso blefarite, dermatite palpebrale e altri disturbi oculari.
Tipologie di blefarite
Esistono due tipi principali di blefarite. Sono classificati in base alla porzione della palpebra interessata dalla malattia:
La blefarite anteriore interessa l'area da cui le ciglia si estendono dalla palpebra. Le persone con questa forma di blefarite presentano comunemente forfora nelle sopracciglia o nel cuoio capelluto. I batteri e un tipo di lievito presenti sulla pelle sono spesso fattori che contribuiscono. Può essere inoltre causata da acari delle ciglia o allergie.
La blefarite posteriore colpisce la parte esterna della membrana interna della palpebra, a contatto con la superficie dell'occhio. L'ostruzione delle ghiandole di Meibomio nelle palpebre causa spesso questa forma della malattia. Forfora del cuoio capelluto e problematiche della pelle (come la rosacea) possono essere fattori causanti.
Microorganismi che causano la blefarite
Esistono tre tipi di microrganismi noti per causare infiammazione delle palpebre. Essi sono:
- Batteri – La blefarite batterica è principalmente causata da Stafilococchi. Tuttavia, la patologia può anche derivare da specie di Corynebacterium e Propionibacterium.
- Acari – Gli acari Demodex sono piccoli parassiti che vivono sulla pelle umana (palpebre incluse) e rappresentano una delle principali cause di blefarite. Demodex brevis e Demodex folliculorum, in particolare, sono noti per causare la patologia. Gli acari Demodex sono associati a blefarite rosacea e acne rosacea.
- Lievito – Anche un lievito della pelle noto come Malassezia spp rientra tra le cause comuni di infiammazione delle palpebre. Questi organismi provocano la dermatite seborroica (forfora) e possono avere un ruolo nello sviluppo della blefarite seborroica.
Tutti questi microrganismi sono lipofili: sono quindi attratti dagli oli presenti nella pelle. Si fanno strada nelle ghiandole sebacee delle palpebre (alla base delle ciglia) e in quelle che producono sebo per il film lacrimale (ghiandole di Meibomio). Quando la popolazione di questi microrganismi cresce eccessivamente, può svilupparsi la blefarite.
Come si sviluppa

La blefarite può insorgere in vari modi. Spesso si verifica a causa di una proliferazione dei normali batteri che vivono lungo il bordo delle palpebre e alla base delle ciglia.
Nel tempo, questi batteri si moltiplicano e aiutano a formare una struttura chiamata biofilm. Il biofilm riveste il bordo della palpebra e diventa un ambiente tossico in cui possono svilupparsi malattie, proprio come la placca che si forma sui denti.

Anche gli acari delle ciglia chiamati Demodex sono una causa comune di infiammazione delle palpebre. Questi organismi sono presenti nella maggior parte delle persone. Vivono all'interno dei follicoli piliferi della pelle, compresi i follicoli delle ciglia nelle palpebre. Una proliferazione di acari Demodex è spesso associata a questa patologia.
I batteri nel biofilm producono inoltre sostanze dette esotossine, le quali causano infiammazione delle piccole ghiandole che secernono olio nelle lacrime. Ciò può portare a disfunzione delle ghiandole di Meibomio, con conseguente infiammazione delle palpebre.
Condizioni associate alla blefarite
La blefarite può essere associata a disturbi della pelle come pelle grassa e forfora. Eczema, psoriasi e rosacea oculare sono altri disturbi della pelle legati all'infiammazione delle palpebre.
I casi cronici possono anche portare allo sviluppo delle seguenti problematiche oculari:
- Orzaiolo – Un orzaiolo della palpebra (hordeolum) è un'infezione batterica. Si verifica alla base di una ciglia o all'interno di una ghiandola sebacea nella palpebra. L'orzaiolo provoca un doloroso rigonfiamento arrossato sul bordo della palpebra. Le persone soggette a blefarite hanno un rischio maggiore di sviluppare orzaioli.
- Cellulite periorbitaria – Un orzaiolo può portare all'infezione dell'intera palpebra, con gonfiore e arrossamento. Questa patologia può portare a un'infezione molto più pericolosa e profonda chiamata cellulite orbitaria.
- Calazio – Un calazio è l'ostruzione di una ghiandola sebacea nella palpebra che può originarsi come orzaiolo. Causa la formazione di un nodulo gonfio e arrossato sulla palpebra. L'infiammazione delle palpebre aumenta la possibilità di calazi.
- Sindrome dell’occhio secco – L'ostruzione delle ghiandole palpebrali può causare la rapida evaporazione del film lacrimale, determinando la sindrome dell’occhio secco. Tra le persone con sindrome dell’occhio secco, circa il 25-40% presenta anche blefarite seborroica e disfunzione delle ghiandole di Meibomio.
- Cicatrici delle palpebre – La blefarite può causare cicatrici del margine palpebrale. La formazione di cicatrici può verificarsi attorno alle ghiandole di Meibomio situate nelle palpebre superiori e inferiori.
- Concrezione calcarea – Una blefarite di lunga durata può causare l'accumulo di piccoli depositi di calcio chiamati concrezioni all'interno della palpebra. In alcuni casi, queste concrezioni possono graffiare la superficie dell'occhio causando dolore, come quello che causerebbe un granello di sabbia nell'occhio.
- Entropion ed ectropion – L'infiammazione e la cicatrizzazione del tessuto palpebrale dovute a blefarite cronica possono influenzare la posizione della palpebra. L'entropion è la condizione per cui il bordo della palpebra si ripiega verso l'interno. L'ectropion è la condizione per cui il margine della palpebra si ripiega verso l'esterno. Entrambi possono svilupparsi con l'infiammazione delle palpebre.
- Problemi delle ciglia – La presenza di cicatrici e infiammazione del margine della palpebra possono portare a una crescita anomala delle ciglia. Si possono verificare perdita delle ciglia e crescita di nuove ciglia in posizioni anomale.
- Problemi alla cornea – Il gonfiore e l'infiammazione della palpebra possono influenzare la cornea (la superficie esterna trasparente nella parte anteriore dell'occhio). La blefarite può causare cheratite o infiammazione della cornea. Può inoltre provocare ulcere corneali (ferite aperte sulla superficie della cornea). La crescita anomala delle ciglia dovuta all'infiammazione può causare traumi alla cornea.
- Congiuntivite – L'infiammazione delle palpebre può causare congiuntivite. Quando blefarite e congiuntivite si verificano insieme, si parla di blefarocongiuntivite.
Opzioni di trattamento efficaci per la blefarite
Non esiste una cura per la blefarite. Tuttavia, con i giusti trattamenti può essere trattata e gestita.
Il primo passaggio per il trattamento della blefarite dovrebbe essere una visita dall'oculista per determinare la causa dell'infiammazione delle palpebre.
L'oculista eseguirà un'esame degli occhi e delle palpebre, in genere con una lampada a fessura. Questo apparecchio contiene un microscopio con ingrandimento che gli oculisti utilizzano per esaminare le parti dell'occhio. Verrà quindi consigliato un trattamento in base al tipo di blefarite sviluppata.
Il trattamento della blefarite può includere uno o più dei seguenti metodi.
Scrub per le palpebre: la prima linea di difesa
Mantenere le palpebre pulite è spesso il modo migliore per trattare e prevenire la blefarite. Un regime quotidiano di impacchi caldi e scrub delle palpebre potrebbe essere raccomandato per mantenere le palpebre pulite, aiutando a ridurre la quantità di batteri e detriti intorno agli occhi.
Applicare un impacco caldo sugli occhi da due a quattro volte al giorno per circa 5-10 minuti può aiutare ad ammorbidire le croste sulle palpebre. Il calore può inoltre aiutare ad aprire le ghiandole di Meibomio nelle palpebre e sciogliere il sebo al loro interno.
Massaggiare delicatamente le palpebre può aumentare il flusso di liquido dalle ghiandole. È importante applicare una pressione lieve quando si massaggiano le palpebre per evitare di causare ulteriori irritazioni o danneggiare l'occhio. L'oculista può consigliare la migliore tecnica da utilizzare.
Strofinare delicatamente le palpebre aiuta a rimuovere l'accumulo di detriti e batteri dai margini delle palpebre. I prodotti per la pulizia delle palpebre e lo scrub includono:
- Detergenti per palpebre su prescrizione
- Salviettine per palpebre senza prescrizione
- Shampoo per bambini diluito
Gli scrub e gli shampoo a base di olio di tea tree e acido ipocloroso possono aiutare a trattare la blefarite riducendo il numero di microrganismi sulle palpebre. Il trattamento con questi prodotti si è dimostrato efficace nel ridurre la quantità di acari Demodex e batteri Staphylococcus se utilizzato per sei settimane o più.
Un oculista può aiutare a scegliere i prodotti più adatti per una corretta igiene delle palpebre.
Procedure ambulatoriali per casi gravi
Sebbene gli scrub per le palpebre da fare a casa siano utili, in alcuni casi potrebbero essere consigliate procedure di pulizia delle palpebre in ambulatorio.
Il trattamento ambulatoriale della blefarite può includere:
- Debridement elettromeccanico del margine della palpebra (ad es. trattamento BlephEx) – Questo trattamento può rimuovere batteri, biofilm e acari dalle palpebre. È utile anche per aprire le ghiandole sebacee ostruite. Il manipolo per debridement è dotato di una spugna per uso medico che rimuove i detriti dalle ciglia e dai margini delle palpebre.
- Trattamento di pulsazione termica (ad es. LipiFlow o iLux) – Il trattamento termico aiuta a sciogliere ed esprimere le particelle che ostruiscono le ghiandole delle palpebre. Il dispositivo di trattamento applica calore e pressione sulle palpebre attraverso pulsazioni delicate. Il processo rimuove anche scaglie e altri detriti dalle aperture ghiandolari nella palpebra.
- Terapia con luce pulsata (IPL) – L'IPL aiuta ad aprire le ghiandole palpebrali ostruite e a migliorare il flusso di oli nel film lacrimale. Durante il trattamento con IPL, la pelle intorno agli occhi riceve impulsi di luce rossa. Il calore della luce aiuta a distruggere i batteri. Riduce anche gli acari e consente una rimozione più facile del materiale che ostruisce le aperture ghiandolari.
- Espressione manuale – Una pressione ferma sulle palpebre aiuta a liberare le aperture ghiandolari e migliorarne la funzione. Si può utilizzare anticipatamente una maschera a effetto riscaldante per gli occhi per aiutare ad ammorbidire i detriti e facilitare la rimozione. L'espressione manuale deve essere eseguita solo da un oculista.
- Sondaggio delle ghiandole di Meibomio – L'oculista può usare un sottile strumento per aprire delicatamente e liberare i dotti delle ghiandole sebacee ostruiti nella palpebra. Questo processo aiuta ad alleviare i sintomi della blefarite bilanciando la pressione nei dotti delle ghiandole sebacee e ripristinando il flusso naturale degli oli.
Colliri e unguenti medicati: quando usarli
Possono essere prescritti farmaci topici per eliminare i batteri e controllare i sintomi della blefarite. Si possono usare uno o più dei seguenti farmaci per trattare e ridurre l'infiammazione delle palpebre:
- Antibiotici – Unguenti o colliri antibiotici topici bersagliano i batteri nocivi sulle palpebre e possono alleviare i sintomi della blefarite. I casi di blefarite cronici o resistenti possono richiedere l'uso di antibiotici orali.
- Steroidi – Le soluzioni steroidee topiche possono ridurre l'infiammazione oculare e altri sintomi della blefarite. Questi farmaci possono essere combinati con antibiotici topici, specialmente in caso di congiuntiviti o altre patologie oculari.
- Immunomodulatori – Ad alcuni pazienti possono essere prescritti farmaci topici che aiutano a sopprimere il sistema immunitario. Queste terapie, come i colliri a base di ciclosporina oftalmica, aiutano a ridurre l'infiammazione delle palpebre e aumentare la produzione di lacrime.
- Farmaco ectoparassiticida (antiparassitario) – Lotilaner (nome commerciale Credelio) è un trattamento per la blefarite rosacea. Questo tipo di blefarite, chiamata anche blefarite da Demodex, è causato dagli acari della pelle Demodex. Le gocce oculari Credelio, che devono essere usate per sei settimane, uccidono gli acari Demodex presenti sulle palpebre.
Il ruolo della dieta: acidi grassi Omega-3
In alcuni casi di disfunzione delle ghiandole di Meibomio è stato consigliato di aumentare l'assunzione di acidi grassi essenziali. Trattare questa patologia può aiutare a controllare l'infiammazione delle palpebre e i suoi effetti.
Molti prodotti naturali contengono acidi grassi omega-3. Sardine, salmone e altri tipi di pesce grasso sono buone fonti di questa sostanza nutritiva. Anche alcuni tipi di frutta secca come le noci e di semi come i semi di lino e di chia ne sono buone fonti.
Gli integratori nutrizionali come gli acidi grassi omega-3 possono aiutare a mantenere le ghiandole delle palpebre sane e gli occhi idratati. È importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi integratore alimentare per garantire che sia appropriato per le proprie esigenze specifiche.
Trattare la causa principale
Oltre a trattare direttamente l'infiammazione delle palpebre, identificare e affrontare la causa principale della patologia è fondamentale per gestirla.
In alcuni casi di blefarite, possono essere prescritti shampoo speciali per ridurre la forfora sul cuoio capelluto e sulle sopracciglia. Colliri, creme topiche, spray nasali e farmaci orali possono essere utilizzati per trattare le condizioni che causano o contribuiscono all'infiammazione delle palpebre.
Gli oculisti spesso collaborano con altri professionisti sanitari per fornire ai pazienti un'assistenza completa.
Prevenire la blefarite: consigli e tecniche
La blefarite è solitamente un problema cronico e può quindi ripresentarsi spesso. Anche se non tutti i casi sono prevenibili, è possibile seguire alcuni accorgimenti per ridurre il rischio e alleviare i sintomi della blefarite.
Il modo migliore per prevenire l'infiammazione delle palpebre o evitare che si ripeta è pulire le palpebre quotidianamente. Questo riduce l'accumulo di batteri, biofilm e acari attorno agli occhi, oltre a ridurre la comparsa di croste sulle palpebre.
Sono disponibili diversi prodotti per la pulizia delle palpebre senza prescrizione che possono essere utilizzati seguendo le tecniche di pulizia delle palpebre descritte di seguito. L'oculista può inoltre consigliare detergenti per palpebre su prescrizione.
Igiene delle palpebre: pratiche quotidiane
L'igiene delle palpebre è essenziale per controllare e prevenire l'infiammazione delle palpebre. Spesso include l'uso di impacchi caldi per allentare e rimuovere i detriti dalle ghiandole di Meibomio. L'igiene delle palpebre prevede inoltre un processo di pulizia per rimuovere batteri e altri materiali da palpebre e ciglia.
Come aprire le ghiandole palpebrali ostruite
Per iniziare, utilizza un impacco caldo pulito per sciogliere i residui bloccati (meibum) nelle ghiandole sebacee delle palpebre.
Segui questi passaggi:
- Lavati le mani, quindi inumidisci un panno pulito con acqua calda.
- Posiziona il panno sulle palpebre chiuse per 5-10 minuti.
- Strofina delicatamente i margini delle palpebre con il panno prima di aprire gli occhi. Non premere sugli occhi con forza.
Segui le raccomandazioni dell'oculista sul tipo di compressa calda da utilizzare, con quale frequenza e per quanto tempo applicarla. È importante utilizzare sempre una compressa pulita.
Quando inizi per la prima volta il trattamento per la blefarite, il medico potrebbe indicarti di ripeterlo più volte al giorno.
Come pulire le palpebre
Pulire le palpebre è un passaggio importante per prevenirne l'infiammazione. L'oculista ti può consigliare i prodotti da usare come detergente. Le opzioni possono includere acqua tiepida, shampoo per bambini diluito o uno specifico detergente per palpebre. I detergenti possono essere con o senza prescrizione.

Per pulire le palpebre:
- Lavati le mani.
- Inumidisci un panno pulito, un cotton fioc o una garza con la soluzione detergente.
- Pulisci delicatamente le ciglia e i margini delle palpebre.
- Lava la zona con acqua pulita.
- Ripeti il processo per l'altro occhio, utilizzando un panno, un cotton fioc o una garza diversi.
Inizialmente, questo processo di pulizia delle palpebre potrebbe essere raccomandato più di una volta al giorno. Nei casi cronici, potrebbe essere necessario un lavaggio quotidiano delle palpebre a lungo termine per gestire i sintomi della blefarite.
Se hai questo disturbo, ti consigliamo di evitare o limitare la frequenza con cui applichi il trucco sugli occhi. Mascara, eyeliner e altri trucchi per gli occhi possono interferire con l'igiene delle palpebre.
Se il medico ti consiglia uno shampoo antiforfora per il cuoio capelluto e le sopracciglia, assicurati di tenere lo shampoo lontano dagli occhi per evitare irritazioni.
Lenti a contatto e blefarite: cosa sapere
La blefarite è una causa comune di disagio anche con le lenti a contatto. Può alterare il film lacrimale nell'occhio, rendendo l'uso di lenti a contatto più difficile.
Se la blefarite si sviluppa mentre si indossano le lenti a contatto, potrebbe essere consigliabile evitare di indossare le lenti fino a quando la patologia non è stata trattata con successo. Potrebbe quindi essere necessario indossare gli occhiali finché l'infezione non si risolve. Un oculista può eseguire un esame per aggiornare la prescrizione per gli occhiali, se necessario.
Se si indossano lenti a contatto quando si ha un'infiammazione delle palpebre, è possibile che batteri e altri detriti aderiscano alle lenti. Questo potrebbe causare congiuntivite o altre malattie oculari potenzialmente gravi.
Chi indossa lenti a contatto riutilizzabili potrebbe valutare di passare a lenti a contatto giornaliere usa e getta. Queste possono avere un minore rischio di problemi legati alla blefarite. Le lenti a contatto gas permeabili e le lenti sclerali rappresentano ulteriori alternative per chi è soggetto a riacutizzazioni.
Molte persone con infiammazione delle palpebre sviluppano la sindrome dell'occhio secco, che può aumentare la sensibilità alla luce. In questi casi, si può valutare l'uso di lenti fotocromatiche. Queste lenti sono dotate di un rivestimento speciale che si scurisce automaticamente alla luce del sole e si schiarisce negli ambienti interni.
Dopo che la patologia è stata trattata con successo, molte persone possono tornare a usare le lenti a contatto.
Quando consultare il medico
È importante rivolgersi a un medico al primo segno o sintomo di blefarite. Gli oculisti possono eseguire un controllo della vista e formulare una diagnosi, oltre a fornire trattamenti per la blefarite per gestire e alleviare i suoi effetti. Poiché questa condizione può essere scambiata per altre malattie oculari, è importante ricevere un trattamento tempestivo alla comparsa dei sintomi.
Domande frequenti
D: La blefarite è contagiosa?
R: No, la blefarite di per sé non è contagiosa. Tuttavia, potrebbe essere associata a patologie oculari contagiose come la congiuntivite batterica e virale.
D: Quanto dura la blefarite?
R: La blefarite può essere cronica (durare a lungo) o acuta (si verifica improvvisamente ma per brevi periodi). I casi cronici possono persistere per diversi mesi o anni. I casi acuti possono causare sintomi che durano circa una settimana.
D: Si può contrarre la blefarite a causa delle extension per ciglia?
R: È possibile che le extension per ciglia provochino un'infiammazione delle palpebre e causino blefarite. La colla per ciglia è il colpevole più comune. Eseguire un patch test per le allergie ai prodotti prima di sottoporsi a una procedura cosmetica che interessa le ciglia è importante. Verificare che nella struttura dove si esegue la procedura di extension delle ciglia
si applichino pratiche di corretta igiene può aiutare a ridurre il rischio di infiammazione delle palpebre. È inoltre essenziale pulire e prendersi cura correttamente delle ciglia e delle palpebre dopo qualsiasi procedura.
D: Qual è la differenza tra blefarite e orzaiolo?
R: La blefarite è un'infiammazione delle palpebre. Provoca arrossamento e gonfiore delle palpebre e la formazione di croste intorno alle ciglia. Avere questa patologia aumenta la probabilità di sviluppare orzaioli. Un orzaiolo è un rigonfiamento simile a un brufolo sulla palpebra causato dall'infezione di una ghiandola sebacea o di un follicolo pilifero delle ciglia.
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