Come si può trattare una palpebra gonfia?
In caso di gonfiore lieve, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi casalinghi. Ricorda di non strofinarti gli occhi: rischieresti solo di peggiorare la situazione.
Ecco cosa puoi provare per i casi di gonfiore lieve:
- Se oltre al gonfiore noti delle secrezioni oculari, sciacqua delicatamente gli occhi con una soluzione salina sterile.
- Applica un impacco freddo e umido per ridurre l’accumulo di liquidi. Anche una bustina di tè fredda può dare sollievo.
- Se porti le lenti a contatto, toglile per qualche ora.
- In caso di allergie, puoi usare un collirio o una crema topica a base di antistaminico.
- I colliri antinfiammatori possono aiutare ad alleviare il fastidio se il gonfiore è legato ad allergie o a infezioni lievi, come la congiuntivite virale.
- Quando ti sdrai o dormi, tieni la testa sollevata per limitare l'accumulo di liquidi.
Segni e sintomi che possono accompagnare occhi gonfi
Il gonfiore delle palpebre è il segno di una causa sottostante, come un'allergia o un'infezione. Oltre al gonfiore, potresti notare anche altri segnali, tra cui:
- Irritazione oculare, come una sensazione di prurito o fastidio agli occhi
- Sensibilità alla luce (fotofobia)
- Eccessiva produzione di lacrime, con conseguente lacrimazione degli occhi
- Visione ostruita (a seconda dell'entità del gonfiore)
- Arrossamento della palpebra
- Arrossamento della parte bianca dell'occhio
- Secrezioni oculari
- Crosticine tra le ciglia
- Secchezza o desquamazione delle palpebre
- Dolore, soprattutto in presenza di infezioni o lesioni
Di seguito uno sguardo più da vicino ad alcuni dei segni e sintomi più frequenti che possono accompagnare il gonfiore:
Prurito agli occhi
Se le palpebre gonfie sono dovute ad allergie, potresti avvertire una fastidiosa sensazione di prurito. Sostanze come polline, polvere o forfora degli animali possono stimolare il rilascio di istamina nei tessuti intorno agli occhi, provocando arrossamento, gonfiore e prurito.
Sensibilità alla luce
Il gonfiore alle palpebre può accompagnarsi talvolta a fotofobia, una maggiore sensibilità alla luce, in particolare se il gonfiore è dovuto a un'infezione o a un'infiammazione. La luce solare, così come quella fluorescente o artificiale, può causare fastidio e spingerti a socchiudere o chiudere gli occhi. In alcuni casi, la fotofobia si accompagna anche a mal di testa.
Lacrimazione
Quando le palpebre si gonfiano, può esserci anche un aumento della lacrimazione. In alcune condizioni, come la sindrome dell’occhio secco o la blefarite, l’irritazione porta l’occhio a produrre più lacrime del necessario, soprattutto nella loro componente acquosa. Questo eccesso di liquido può contribuire al gonfiore palpebrale.
Arrossamento degli occhi
Il gonfiore delle palpebre si accompagna spesso a un arrossamento degli occhi. Avere gli occhi rossi o iniettati di sangue è piuttosto comune e può dipendere da molte cause. In genere, l’arrossamento è un segnale che c’è qualcosa che non va, e può essere legato sia a condizioni lievi che a problemi più seri.
Secrezione oculare
La cosiddetta “secrezione oculare” – che spesso ritrovi all’angolo dell’occhio appena sveglio – può essere associata al gonfiore. La secrezione oculare è un mix di muco, sebo, cellule morte e altri residui. A seconda della quantità di liquido presente, può avere una consistenza umida e appiccicosa oppure secca e croccante.
Secchezza oculare
Anche la sindrome dell’occhio secco può essere responsabile del gonfiore. Quando la superficie oculare non riceve una sufficiente idratazione e lubrificazione, può svilupparsi la sindrome dell’occhio secco, i cui effetti collaterali possono variare da una leggera irritazione a un esteso gonfiore delle palpebre.
Dolore agli occhi
Il gonfiore può essere accompagnato da dolore, talvolta insieme a visione offuscata, arrossamento e sensibilità alla luce. Dolore oculare è un termine generico per descrivere il fastidio avvertito all'intero, sopra o intorno all'occhio.
Croste tra le ciglia
La formazione di crosticine tra le ciglia si riferisce all'accumulo di materiale che può formarsi alla base delle ciglia, rendendole spesso incollate tra loro. Questo è un segno tipico della blefarite. Nella forma squamosa, si osservano piccole scaglie secche lungo il margine palpebrale, mentre nella blefarite da Demodex gli acari formano delle collarette cerose simili a maniche alla base delle ciglia. Entrambe le varianti possono provocare arrossamento, gonfiore e altri disturbi.
4 consigli per prevenire il gonfiore agli occhi
- Sottoponiti a test per le allergie. Se soffri spesso di gonfiore alle palpebre dovuto ad allergie, conoscere con precisione la causa dell'allergia può aiutarti a evitare gli allergeni o almeno a ridurre l’esposizione.
- Scegli prodotti di bellezza ipoallergenici e senza profumo, così da ridurre il rischio di reazioni allergiche. Prima di applicare un prodotto sul viso, provalo sulla parte interna del polso: è un buon modo per capire se potrebbe causarti irritazioni nella zona degli occhi.
- Quando usi un collirio, scegline uno senza conservanti. I conservanti presenti nei colliri tradizionali rallentano la crescita batterica, ma alcune persone potrebbero essere sensibili.
- Se usi lenti a contatto, puoi ridurre il rischio di gonfiore palpebrale praticando una corretta igiene. Lava sempre le mani prima di indossarle o toglierle e ricordati di sostituire regolarmente sia le lenti sia il portalenti.
Domande frequenti
D: Perché mi sveglio ogni mattina con le palpebre gonfie?
R: Le cause più comuni del gonfiore palpebrale al risveglio includono allergie oculari, residui di trucco e ritenzione di liquidi.
- Il contatto con allergeni come polvere o forfora di animali può provocare gonfiore al mattino.
- Dormire con il trucco sugli occhi può causare irritazioni, come la dermatite da contatto, che porta al gonfiore delle palpebre.
- Dormire distesi sulla schiena o a faccia in giù può favorire l’accumulo di liquidi nella zona degli occhi e delle guance, con un risultato visibile al risveglio.
D: Cosa può causare palpebre secche e gonfie?
R: Palpebre secche e gonfie possono essere il risultato della dermatite palpebrale (compreso l'eczema), una condizione della pelle non contagiosa che colpisce proprio le palpebre. Anche la blefarite (infiammazione delle palpebre) può provocare secchezza e gonfiore. Se questi sintomi persistono, è importante consultare un oculista.
D: Qual è la differenza tra occhi gonfi e palpebre gonfie?
R: I termini "occhi gonfi" e "palpebre gonfie" non sempre indicano la stessa cosa. I due termini possono a volte riferirsi a situazioni diverse.
Il gonfiore delle palpebre è spesso una reazione a infiammazioni, allergie, infezioni o piccoli traumi e può interessare uno o entrambi gli occhi.
Il gonfiore degli occhi in generale, invece, può essere legato a fattori come la ritenzione idrica, la mancanza di sonno o i normali cambiamenti dei tessuti con l’età. In questo caso, tende a coinvolgere entrambi gli occhi in modo più diffuso.
Quando consultare il medico per una palpebra gonfia
È importante fissare una visita oculistica se, oltre al gonfiore, noti una delle seguenti situazioni:
- I segni o sintomi persistono da più di 24-48 ore.
- Il gonfiore non migliora con i rimedi casalinghi.
- La vista cambia o peggiora.
- Compaiono punti neri, o “corpi mobili”, nel campo visivo.
- Il fastidio aumenta o non accenna a diminuire.
- Si forma un nodulo all'interno della zona gonfia.
- Hai difficoltà a muovere gli occhi.
Un oculista formulerà una diagnosi medica e ti indicherà il trattamento più efficace. Potrebbe essere necessario consultare uno specialista se la causa del gonfiore risulta più seria del previsto.